Mai come quest’anno ho visitato tantissimi luoghi nel Lazio e nella bassa Toscana, per questo motivo ho deciso di darvi qualche consiglio su Cosa vedere in Maremma, un territorio di cui mi sono innamorato dal primo momento che ci ho messo piede!
La Maremma è una regione geografica molto vasta che si estente tra il Lazio e la Toscana. La sua particolarità risiede nella straordinaria varietà del suo territorio, fatto di spiagge incantevoli, mare cristallino, scogliere, canyon, zone ricoperte da fitti boschi e zone termali naturali.
La bellezza della Toscana è cosa risaputa. I toscani sono stati bravi a esportare nel mondo le loro meraviglie. La bellezza, invece, che non ti aspetti è quella che scopri nel Lazio: una terra sottovalutata e che, in realtà, ha davvero tanto da offrire.
Contenuti dell'articolo
Cosa vedere in Maremma
In questo viaggio su cosa vedere in Maremma vi parlerò di tre luoghi molto suggestivi:
- il borgo di Pitigliano (Toscana);
- le terme di Saturnia (Toscana);
- il parco di Vulci (Lazio).
Tre luoghi che personalmente mi hanno colpito e che sono riuscito a visitare in un solo weekend, grazie alla loro vicinanza.
Il borgo di Pitigliano
Partiamo dal borgo di Pitigliano, in provincia di Grosetto, uno dei Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione.
Per chi non lo sapesse la bandiera arancione è un marchio di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring club Italiano ai piccoli comuni dell’entroterra sotto i 15.000 abitanti. Un marchio che da prestigio a quei comuni che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.
Pitigliano è un centro molto importante sia dal punto di vista storico sia architettonico. Infatti, sono stati rinvenuti intorno al borgo resti di insediamenti prestorici, evidenti tracce di costruzioni etrusche e testimonianze dell’antica Roma.
La prima cosa che mi ha colpito di Pitigliano è stata sicuramente la sua bellezza architettonica. Il borgo è costruito su una rupe di tufo a strapiombo che offre una meravigliosa vista sulla natura selvaggia e incontaminata della Toscana. Di notte, percorrendo la strada che conduce al santuario delle Grazie, la vista sul borgo con le luci accese è spettacolare. Sembra quasi fluttuare nell’aria!!!
Cosa vedere a Pitigliano
L’ingresso al centro storico è molto particolare, la prima cosa che si nota sono i due grandissimi archi dell’acquedotto voluto dalla famiglia Orsini e portato a termine dai Medici intorno al 1600. L’acqua che scorre all’interno dell’acquedotto alimenta la Fontana delle Sette Cannelle, situata al centro di Piazza della Repubblica.
Adiacente alla Pizza della Repubblica, oltre alla fontana delle Sette Cannelle, si erge il palazzo fortezza dei conti Orsini. Non avendo molto tempo a disposizione sono riuscito a vedere solo la grande corte all’interno del palazzo, ma credo che meriti una visita più accurata.
Superata Piazza della Repubblica, inizia il lungo percorso tra i vicoli del borgo fatti di scalinte, balconi fioriti, botteghe artigiane e simpatiche vecchiette sedute all’aperto che chiacchieranno amorevolmente tra di loro, vicino le proprie abitazioni. Un mix perfetto per gli amanti della fotografia!!! Troverete qualche scatto sul mio profilo Instagram!
Passeggiando nel borgo si respira un senso di quiete assoluta, come se il tempo si fosse fermato. Si riassapora quel piacere nel chiacchierare con le persone e ascoltare i loro racconti. Una cosa che in molti luoghi ormai è scomparsa, perchè troppo presi dal tram tram quotidiano.
Il Ghetto Ebraico
Una bellissima scoperta è stata la visita al Ghetto Ebraico. Molti non sanno che Pitigliano è denominata la Piccola Gerusalemme per via della numerosa comunità ebraica, che nel XVI secolo, si stabilì a Pitigliano in cerca di rifugio. A testimonianza di quanto sia diffuso in questo borgo uno spirto di accoglienza.
Segnatevi questi luoghi da visitare:
- la Sinagoga;
- il forno del Ghetto (ottimo lo “sfratto dei Goym”, uno dei dolci più importanti della tradizione ebraica)
- il cimitero ebraico;
- la cantina scavata nel tufo dove si produceva il vino kasher;
- la macelleria;
- il bagno di purificazione per le donne;
- la tintoria.
Proseguendo la passeggiata all’interno del centro storico giungerete in piazza San Gregorio. Una piazza molto carina, arricchita dalla cattedrale dei Santi Pietro e Paolo con il campanile medievale in tufo e il monumento alla progenie ursinea (una statua di orso posta su un’anfora, con lo stemma della famiglia Orsini).
Le vie Cave di Pitigliano
Le vie Cave di Pitigliano sono un percorso scavato nel tufo dagli antichi Etruschi per collegare i tre paesi vicini: Pitigliano, Sorano e Sovana. Nelle vie Cave crescono varie specie di felci e ci sono dei tratti in cui le pareti raggiungono i 20 metri di altezza. È stato incredibile fare questo percorso così unico e particolare!!!
I sentieri che vi consiglio di fare sono quello della Via Cava del Gradone e quello della Via Cava della Madonna delle Grazie. Se non ricordo male in tutto dovrebbero essere 5 percorsi, ecco Cosa vedere in Maremma 😉✌
Come raggiungere le Vie Cave
Le Vie Cave si possono raggiungere in due modi: esternamente, percorrendo la strada provinciale che collega Pitigliano a Sorano; oppure internamente, attraversando tutto il centro storico fino in fondo, dove troverete una grande scalinata che vi condurrà alle Vie Cave.
Dove dormire a Pitigliano
Siamo in una delle Regioni più belle d’Italia, dove la natura si fonde con le antiche tradizioni della cucina toscana, quindi non posso che consigliarvi di alloggiare in uno splendido agriturismo immerso nella campagna toscana. Io ho scelto Villa Vacasio, un piccolo gioiello a conduzione familiare alle porte di Pitigliano. L’agriturismo è circondato da vigneti, oliveti, roseti, boschi di castagni, querce e noci. La colazione è davvero abbondante, servita a buffet (all’aperto nel periodo estivo), preparata con cura dai gentilissimi proprietari. Purtroppo, non abbiamo potuto gustare la cucina dell’agriturismo, perchè quel giorno era chiusa, ma dalle recensioni risulta essere molto buona.
Dove mangiare a Pitigliano
Questa è la parte che amo di più ogni volta che visito un luogo. Dove mangiare!!! Arriva sempre quel momento in cui, per conoscere un territorio, devi assaporare le sue peculiarità. 😛
Mangiare, è incorporare un territorio. (Jean Brunhes) Share on X
Siamo rimasti positivamente colpiti dalla trattoria Il Grillo, nel centro storico di Pitigliano. Ragazzi, ma come si mangia! Ma come si mangia! Abbiamo scelto questo locale colpiti dalle tante recensioni positive su TripAdvisor e devo dire che sono state confermate. Prima nota positiva sono stati i poprietari, molto gentili e disponibili; la seconda assolutamente il cibo, preparato con tanta passione e rispettando le ricette tradizionali.
Vi consiglio di provare il buglione d’agnello, l’acquacotta, i gnocchi al ragù bianco d’anatra, il cinghiale in agrodolce e il dessert millefoglie. Si paga il giusto, anzi qualcosa in meno rispetto ad altri locali della zona! Meglio prenotare in anticipo, altrimenti rischierete di non trovare posto, il locale è molto piccolo.
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Mentre per la cena abbiamo deciso di provare la Locanda del Pozzo Antico, nei pressi di piazza San Gregorio. Anche qui proprietari molto gentili e accoglienti, ma abbiamo potuto ordinare solo due pizze, perchè la cucina era chiusa! Ahimè, ho scoperto che molte trattorie, almeno nel centro storico di Pitigliano, dopo le 22 chiudono la cucina e non accolgono più clienti. Una cosa abbastanza strana di sabato sera… 🤔
Le terme di Saturnia
Le terme di Saturnia si trovano nel comune di Manciano, in provincia di Grossetto, sulla strada che da Scansano conduce a Manciano. Il nostro programma iniziale era quello di andarci la domenica mattina, ma su suggerimento della proprietaria dell’agriturismo in cui alloggiavamo, abbiamo deciso di anticipare e andarci il sabato sera. Devo ammettere che è stata la decisione più saggia, visto l’enorme numero di turisti presenti anche di sera alle terme… Andare di domenica forse sarebbe stata una mezza follia!!!
Le terme di Saturnia sono gratuite e rappresentano uno dei luoghi termali più conosciuti in italia, in particolar modo per la bellezza naturale che le circonda. Esistono anche delle terme a pagamento non molto distanti da quelle libere, sicuramente meno affollate.
L’acqua delle terme sgorga naturalmente dalla roccia a una temperatura di 37,5°, quindi prestate attenzione al tempo di permanenza in acqua (max 30 minuti). Una temperatura così alta non è l’ideale per chi soffre di pressione bassa!!! La mia ragazza l’ha provato sulla sua pelle, dopocena ho dovuto accompagnarla al Pronto Soccorso a causa di un calo di pressione! 😅
Ritornando ad argomenti più allegri, è molto interessante conoscere il percorso che fa l’acqua prima di sgorgare nelle terme. Addirittura l’acqua impiega ben 40 anni prima di completare il suo percorso: passa dalle profondità del Monte Amiata, filtra dalle micro-fessure dei calcari cavernosi e arriva finalmente nelle vasche termali.
Le terme di Saturnia, a mio avviso, rientrano tra le tappe più affascinanti di Cosa vedere in Maremma.
Il parco di Vulci
Sulla strada del ritorno, dopo aver visitato Pitigliano e le Terme di Saturnia, abbiamo deciso di fermarci e vedere un’ultima meraviglia nella Maremma laziale, il parco naturalistico archeologico di Vulci (per la serie non c’è due senza tre).
Quanti di voi conoscono il parco di Vulci? Io onestamente non lo conoscevo, l’ho scoperto qualche mese fa durante una mostra fotografica a Orvieto. Tra le tante foto, ce ne erano due che ritraevano il parco di Vulci e ne ero rimasto affascinato. Ecco cosa vedere in Maremma laziale!
Posizione del parco di Vulci
Il parco si trova tra i comuni di Montaldo di Castro e Canino, si estende per 900 ettari e custodisce al suo interno i resti dell’antica città etrusca di Vulci. Le bellezze all’interno del parco ti lasciano senza parole: canyon scavati nella roccia, immense distese di verde e animali liberi che pascolano nei prati.
Ma la ciliegina sulla torta è rappresentata dal bellissimo laghetto del Pellicone (qui sono state girate alcune scene dei film Tre uomini e una gamba e Non mi resta che piangere), alimentato dal fiume Fiora.
Costo del biglietto d’ingresso al parco di Vulci
Il costo del biglietto d’ingresso è di 10 euro a persona, 3,50 euro per i residenti, 6 euro per i ragazzini dai 7-13 anni e per i gruppi (min. 15 persone), 20 euro per le famiglie con 3 bambini sotto i 13 anni, gratuito per le guide con patetino, i bambini sotto i 6 anni, i diversamente abili e gli insegnati con scolaresche.
Una volta giunti all’ingresso principale è possibile scegliere tra due percorsi alternativi: il primo, il più breve, in cui si va direttamente al laghetto del Pellicone e il secondo, più lungo, dove è possibile vedere i resti dell’antica città di Vulci e raggiungere il laghetto costeggiando il fiume Fiora.
Naturalmente vi consiglio di fare il secondo percorso. La durata è di circa 4/5 ore, ma ne vale la pena! Se non avete portato con voi il pranzo non preoccupatevi, all’interno del parco troverte due ristoranti in cui mangiare, oppure farvi fare dei panini da consumare durante la visita (come abbiamo fatto noi).
Il castello dell’Abbadia
A poca distanza dal parco (suggerisco di andarci in auto), è possibile visitare il castello fortificato dell’Abbadia, costruito dai monaci cistercensi nel XII secolo a difesa del Ponte del Diavolo, una struttura di epoca romana che serviva a portare l’acqua alla città. Il castello fungeva anche da centro di accoglienza per i pellegrini e ha ospitato anche i celebri Cavalieri Templari.
In conclusione, la Maremma racchiude tesori di inestimabile valore che meritano di essere ammirati. Sapere che in Italia ci sono luoghi del genere mi riempie di orgoglio e mi spinge a scoprirne sempre di nuovi.
Spero di essere riuscito a trasmettervi il fascino di questi luoghi e di avervi fatto venire voglia di visitarli. Se avete avete bisogno di qualche informazione, contattatemi!!! Risponderò con enorme piacere. Cosa vedere in Maremma finisci qui! Ci becchiamo nel prossimo viaggio, chissà dove… 😉
Da un po’ di tempo desidero visitare le terme di Saturnia e ora ne sono ancora più convinta! Grazie, Antonio, per la passione che trasmetti attraverso i tuoi post! 😊
Tina grazie mille per il tuo commento! Mi rende fiero di ciò che faccio 😉
Articolo esauriente e dettagliato! Mi hai convinto! Anch’io penso che sia un territorio sottovalutato!!!👍😆
Ti ringrazio Tiziana! Davvero molto gentile 😊
Possiamo dire che è ancora un territorio vivibile, non preso d’assalto da un turismo incontrollato. C’è da dire però che negli ultimi anni sta emergendo sempre di più, perché la sua bellezza è indiscutibile!!!
grazie per questo informazione. era quello che mi serve.
di nulla Miriam! Se hai bisogno di altri consigli puoi scrivermi su Instagram (https://www.instagram.com/antoniorotundo81/) oppure su Facebook. Buona giornata 😊
Bellissime le terme di saturnia quest anno ci ritorno per la 3 volta uno spettacolo della natura da visitare anche bagni san Filippo bellissimi anche queste terme vi consiglio vivamente una terra molto bella ricca di natura.
Confermo anch’io, da visitare assolutamente 🙂